Savona smart city, perché no?
Luca Ottonello, Assessore al Turismo di Albisola Superiore
In questo periodo storico connotato da una delle peggiori crisi dell’economia a livello internazionale e caratterizzato dal...
Caro Andrea , Vorrei che Tu riflettessi : chi sbaglia non è il Procuratore che sostiene una tesi d’accusa . In questo non solo fa il suo mestiere e il suo dovere ma tutela la Comunità da comportamenti criminosi che danneggiano tutti . I Magistrati non sono buoni quando perseguono i mafiosi e cattivi quando con le loro azioni determinano conseguenze che non ci piacciono . Certo , sono Uomini e Donne e come ognuno di noi possono sbagliare . Per questo esistono i processi nei quali ogni persona può difendersi dalle accuse che gli vengono mosse e molti gradi di giudizio , prima di arrivare a considerare qualcuno colpevole . Ma bisogna difendersi nei processi e non dai processi e non si può criticare con superficialità chi , come la Procura , ha comunque il merito di preoccuparsi del più debole rispetto al più forte e di chi non ha voce rispetto a coloro che hanno soldi e risorse .
E mentre ogni giorno siamo alla ricerca del miglior compromesso tra ambiente e lavoro , non può esistere nessun compromesso tra lavoro e salute delle persone . Il diritto di fare impresa e il diritto di lavorare cessano quando si lede la salute e a maggior ragione la vita delle persone . Sono concetti che appartengono prima di tutto alla storia ed ai valori del movimento sindacale di questo Paese , da quando nelle fabbriche si andava a lavorare e si moriva e il Sindacato e i Lavoratori si ribellavano e cercavano di ottenere di rimanere sani e vivi , purtroppo in allora senza Leggi e Magistrati che li tutelavano come per fortuna accade oggi .
Se questa vicenda finirà male per quei Lavoratori che io sento miei fratelli e che per larga parte della mia vita ho difeso con orgoglio e determinazione , il conto di quel dolore non andrà presentato ai Magistrati ma a chi , per cupidigia , ha pensato di essere sopra al bene di tutti .