Savona smart city, perché no?
Luca Ottonello, Assessore al Turismo di Albisola Superiore
In questo periodo storico connotato da una delle peggiori crisi dell’economia a livello internazionale e caratterizzato dal...
Sono stato molto tempo senza pubblicare niente su questo blog. Mi sono dedicato a Facebook . Questo blog serviva quando facevo l’Amministratore pubblico . Come sapete quella esperienza si è chiusa non benissimo anche se personalmente mi ha dato molte soddisfazioni personali. Attraverso questo blog ero in contatto con persone che non frequentano Facebook oppure lo frequentano poco . Ho pensato di riprendere a tormentarvi 🙂 .
Mi pare fosse Goebbels (potrei sbagliarmi, non ho fatto tante letture nel genere 🙂 ).
Da Ministro della propaganda del Terzo Reich diceva: dì una bugia una volta, poi due volte, poi tre, continua a dire la stessa bugia dieci volte, alla fine non sarà più una bugia ma la verità.
Sull’immigrazione funziona così. Non è vero che c’è l’invasione dei neri ( 8.3 % di stranieri. Più della metà dall’Est Europa e circa il 3% dall’Africa). Non è vero che commettono più reati. Non è vero che rubano il lavoro agli Italiani (vero invece che servono al sistema produttivo illegale perché sono gli unici costretti a lavorare per paghe da fame. Quindi bisognerebbe fare il culo agli imprenditori disonesti e non agli immigrati).
Non c’è un solo argomento che viene denunciato sull’immigrazione che sia vero. Un cumulo di falsità, omissioni, letture faziose o tendenziose
Un Popolo intero al quale- ossessivamente- vengono offerte false verità.
A questa strategia della verità falsa va opposta la strategia della verità vera, quella dei numeri e dei fatti avendo l’equilibrio del rispetto sempre e comunque della Legalità.
Vanno bene le magliette rosse, va bene l’etica, va bene l’indignazione ma questi argomenti sono più forti se accompagnati all’ossessivo richiamo ai fatti.
Dite che non funziona? Che tanto non si convincono? Succede perché non teniamo duro. Perché preferiamo smettere di discutere e preferiamo bannare oppure parlare d’altro. Perché non studiamo i numeri e i fatti per avere solidi argomenti. Perché pensiamo di non avere mai sbagliato.
Poi è faticoso, è lungo, i risultati non si vedono mai ma questa è la nostra Resistenza. Possiamo continuare a cullarci nel calore del ricordo di quelli che la fecero 70 anni fa e dividere il mondo come allora. Oppure possiamo coltivarne la memoria ma prenderne l’essenza: c’è Resistenza quando si è molto deboli e gli altri molto forti e Tu decidi di non tacere.
Allons Enfants 🙂
p.s. lo so che è difficile: pensate che delle volte mi incazzo pure io che sono notoriamente un santo 🙂
Viva Savona Viva, abbiamo scritto un progetto in continua evoluzione, di come vorremmo che fosse la nostra città. Turismo, marketing territoriale, cultura e innovazione, volano di uno sviluppo economico sostenibile e solido, servizi sociali, integrazione e mondo dell’associazionismo. Sono tanti i temi trattati e ancora da affrontare. Per questo abbiamo scritto questo testo, a più mani, che raccoglie idee e proposte pensate in questi mesi è aperto a nuove sfide. Infatti, vorremmo continuare su questa strada anche dopo le primarie, confrontandoci con le persone che abbiamo incontrato e che incontreremo più avanti, portatrici di idee creative e proposte innovative che, insieme a noi, vogliono scrivere la Savona del futuro . Livio Di Tullio.
Premessa
Noi viviamo in una Città che ha potenzialità straordinarie. Una Città che intende sviluppare tutte le opportunità rappresentate dall’iniziativa delle persone, dai loro progetti. Solo se noi viviamo bene e serenamente nella nostra comunità, saremo in grado di attirare qui altre persone, prima come turisti e poi come nuovi abitanti. Vogliamo lasciarci alle spalle anni difficili per l’Europa, per l’Italia e per Savona. Anni nei quali l’Amministrazione Comunale ha garantito i servizi fondamentali, una attenzione alla promozione della Città e ha preparato i progetti da realizzare nel futuro, oltre a quelli realizzati e che sono sotto gli occhi di tutti. Noi non sappiamo se la crisi economica è finita o finirà. Quello che però vogliamo, dopo gli anni nei quali abbiamo tenuto aperta la Città, è sfidare il futuro e rilanciare.
L’obiettivo
Vogliamo che Savona, entro cinque anni, sia una Città al livello dei migliori modelli Europei, che risponda ai migliori parametri in termini di servizi fondamentali, dalla pulizia alla sicurezza, di qualità della vita, di compatibilità ambientale, di istruzione e di servizi sociali e sanitari. Sono le Città che adottano e perseguono questi standard, quelle che creano occasioni di lavoro in tutti i campi dello sviluppo economico. Savona ha fame di lavoro e questa deve essere la nostra prima preoccupazione. Ogni giorno faremo un passo in avanti verso questo obbiettivo, senza rimandare l’adozione di comportamenti e scelte coerenti con quel traguardo.
Il progetto
Vi proponiamo un progetto, piuttosto che un programma fatto di impegni buoni solo per prendere un voto. Ci proponiamo di alzare complessivamente e contemporaneamente la qualità della nostra Città in tutte le sue articolazioni. Un progetto dinamico e flessibile, che ha lo scopo di costruire occasioni di lavoro e di sviluppo economico in sintonia con l’obbiettivo generale di Savona Città Europea e che propone a tutta la comunità, in tutte le sue articolazioni, ciascuno e tutti insieme, di lavorare per quell’obiettivo e di sentirsene protagonista, con iniziative e proposte coerenti. Per spiegarlo rimandiamo all’esempio dei vasi comunicanti. Se la Città è fatta di tanti cilindri potrà succedere che il livello di quello della cultura sia altissimo, ma se quello della gestione del traffico rimane ad un livello basso la percezione della Città sarà negativa. Sono tanti gli esempi che si possono fare . Il nostro obbiettivo è che nessun cilindro sia isolato e che tutta la Città, in tutte le sue articolazioni cresca di livello. I collegamenti che uniscono i cilindri sono la necessaria contaminazione di una Città che vuole crescere tutta e tutta insieme. I buoni amministratori sono espressi dalla Città, capaci di dialogare e lavorare in maniera orizzontale e trasversale con una visione ampia e di lungo periodo della città, senza dimenticare il quotidiano.
Qui di seguito alcune riflessioni, provocazioni e proposte progettuali da completare ed arricchire con un lavoro comune, aperti al contributo e alle competenze di tutti. Non pretendiamo di aver pensato a tutto, anzi e neppure di avere sempre ragione. Speriamo invece che su questa visione si possano innestare nuove idee e proposte di lavoro da parte della nostra Comunità. leggi tutto →